Qualora il reato di somministrazione illecita sia commesso mediante lo sfruttamento di minori, l’utilizzatore e il somministratore sono puniti con la pena dell’arresto fino a 18 mesi e l’ammenda è aumentata fino al sestuplo. In tal caso, quindi, la fattispecie aggravante deve essere considerata titolo autonomo di reato, sottraendosi perciò dalla depenalizzazione (Cassazione, sentenza 18 ottobre 2016, n. 43926).
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