A fronte della disapplicazione del D.M. 06 ottobre 2011, relativamente alla parte che impone ai cittadini di paesi terzi che chiedono il rilascio o il rinnovo di un permesso di soggiorno in Italia di pagare un contributo di importo variabile tra 80 euro e 200 euro, in quanto ritenuto irragionevole, discriminatorio, sproporzionato e d’ostacolo all’integrazione, sono stati ridefiniti i nuovi importi del contributo richiesto ai fini del rilascio/rinnovo del permesso di soggiorno, tenuto conto dei costi di istruttoria e di integrazione degli stranieri, in linea con i diritti riconosciuti dalla direttiva n. 2003/109/CE (Ministero finanze - decreto 05 maggio 2017).