Il principio di automaticità delle prestazioni previdenziali, in forza del quale queste ultime spettano al lavoratore anche quando i contributi dovuti non siano stati effettivamente versati, non si applica ai collaboratori coordinati e continuativi iscritti alla gestione separata, i quali non maturano il diritto all’ accreditamento della pensione supplementare, in caso di omesso versamento, atteso che essi sono personalmente obbligati alla contribuzione. Il soggetto passivo dell'obbligazione contributiva resta, infatti, il collaboratore indipendentemente dalla delegazione legale di pagamento posta a carico del committente (Corte di Cassazione, Ordinanza 17 marzo 2022, n. 8789).