Prima della scadenza del periodo di comporto non è consentito licenziare il lavoratore per perdurante morbilità, a meno che non ricorra l'ipotesi eccezionale di malattia irreversibile e inemendabile, tale da rendere certo che il dipendente non sarà più in grado di riprendere la propria normale attività lavorativa (Corte di Cassazione, S.U., sentenza 22 maggio 2018, n. 12568).
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